Wärtsilä ci ripensa: firmata la proroga della solidarietà
Wärtsilä fa dietrofront e sottoscrive l’accordo sul prolungamento del contratto di solidarietà fino al 30 giugno per i quasi 300 lavoratori della produzione. Questa la notizia giunta dal vertice al ministero delle Imprese, che mercoledì ha fatto tirare un sospiro di sollievo a lavoratori, istituzioni, parti sociali, e che chiude una settimana di fuoco dopo il mancato accordo del 9 gennaio. Le sigle sindacali hanno espresso soddisfazione per il traguardo raggiunto, che mette in sicurezza i lavoratori, pur non senza criticare l’atteggiamento «fortemente altalenante» di Wärtsilä
La Fiom nazionale, assieme a Fim e Uilm, attende ora «in tempi brevi l’accordo tra Wärtsilä e Ansaldo Energia e un confronto con Ansaldo sul piano industriale e sui tempi: non è accettabile il termine del 2030 per la completa ricollocazione dei lavoratori e della piena ripresa delle attività produttive». Per Andrea Dellapietra (rsu Fiom) c’è soddisfazione, «peccato solamente aver perso una settimana per firmare un testo già pronto».
Wärtsilä dunque ci ha ripensato, accogliendo la proroga di sei mesi del contratto di solidarietà per i lavoratori della produzione di Bagnoli della Rosandra e ribadendo di voler contribuire attivamente alla reindustrializzazione del sito, attraverso l’Accordo di programma propedeutico all’ingresso di altri soggetti, in primis Ansaldo Energia.