Muggia, le richieste dello Spi Cgil su tasse, sanità e Ater

Alcune proposte per affrontare gli effetti del progressivo invecchiamento della popolazione e i conseguenti maggiori bisogni degli anziani, sono state formulate dallo Spi Cgil di Muggia durante un incontro tra una delegazione dello stesso sindacato e l’assessore alle politiche sociali e pari opportunità di Muggia Gianna Birnberg I pensionati della Cgil hanno elaborato una piattaforma sociale, ma le posizioni dopo l’incontro sembrano restare lontane. «Nel merito delle questioni – dice lo Spi Cgil Muggia – l’assessore non ha risposto alla richiesta di introdurre ulteriori riduzioni delle imposte locali per gli anziani a basso reddito, rimandando al sindaco e all’assessore competente. Alla nostra richiesta di prevedere un piano di potenziamento della rete socio sanitaria, la risposta è stata parziale e ha trattato solamente la fotografia dell’esistente, che appare a luci e ombre». I sindacalisti hanno evidenziato che «da una parte le risorse messe in campo dal Comune, come specificato dall’assessore, sono ancora sufficienti a rispondere ai bisogni degli anziani muggesani, dall’altra non c’è stata risposta su quali azioni il Comune ritiene di mettere in campo per contrastare la recente e progressiva riduzione dei servizi e prestazioni specialistiche sanitarie erogate dal distretto sanitario di Muggia». Questo, del resto, si tratta di un problema che colpisce soprattutto gli anziani al quale si aggiunge la lunga e non accettabile lista di attesa alla casa di riposo comunale. Il sindacato dei pensionati ha anche proposto di «considerare l’attivazione di un confronto specifico con l’Ater per sviluppare e realizzare progetti di potenziamento dei servizi di domiciliarità innovativa». Ma il sindacato spiega che anche in questo caso la risposta è stata parziale. perché l’assessore ha rimandato la questione al tavolo territoriale competente e ha dichiarato che i precedenti tentativi di realizzare a Muggia iniziative come questa non sono stati edificanti.