Wärtsilä: «inaudito che non si trovi una soluzione»
Sciopero lunedì 22 maggio alla Wärtsilä e oltre 300 persone in assemblea fuori dai cancelli, per la protesta indetta dopo il deludente tavolo romano della scorsa settimana sul futuro dell’azienda. Perché ad oggi una soluzione ancora non c’è, né per gli operai, né per i lavoratori dell’indotto. Fiom Cgil, Fim, e Uilm sono pronti a scendere nuovamente in piazza »per tenere alta la tensione e per dire alla città che questa vertenza, che sembrava andare verso una soluzione, non sta andando in quella direzione».
«Wärtsilä parlava di una ventina di proposte – sottolinea in particolare Marco Relli, segretario Fiom Cgil di Trieste – «ne ha presentate solo due: una insufficiente e una non pervenuta. È l’ultima industria metalmeccanica triestina, non è possibile che non si trovi una soluzione: è inaudito, inconcepibile».
«Wärtsilä parlava di una ventina di proposte – sottolinea in particolare Marco Relli, segretario Fiom Cgil di Trieste – «ne ha presentate solo due: una insufficiente e una non pervenuta. È l’ultima industria metalmeccanica triestina, non è possibile che non si trovi una soluzione: è inaudito, inconcepibile».