Venerdì 8 novembre, i portuali si fermano 24 ore

Le segreterie nazionali di Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti, assieme alla delegazione trattante, hanno deciso di proclamare per venerdì 8 novembre un’intera giornata di sciopero per tutti i lavoratori del settore portuale, per rispondere alle posizioni che le rappresentanze dei datori di lavoro hanno assunto nel corso del confronto per il rinnovo del contratto collettivo nazionale dei lavoratori dei porti, scaduto ormai da circa 10 mesi.
Le organizzazioni sindacali evidenziano che questo stato di difficoltà  della trattativa è aggravato dal contesto complessivo in cui versa la portualità , per il quale esprime una profonda

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preoccupazione, soprattutto in presenza di questioni e problemi, che è necessario affrontare e risolvere definitivamente. Tra i principali vanno evidenziati quello riguardante l’irragionevole estensione ai dipendenti delle Autorità  Portuali di norme riferite ai dipendenti pubblici e quelli riferiti all’attivazione di misure a sostegno del lavoro portuale, del ruolo delle Autorità  portuali e della portualità  in generale.
Pertanto, si invitano le lavoratrici ed i lavoratori dipendenti delle Imprese ex art. 16, 17, 18 L. 84/94, dell’Autorità  Portuale di Trieste e delle Cooperative di facchinaggio (art. 68 Codice di navigazione) ad aderire allo sciopero di 24 ore che inizierà  alle 7 dell’8 novembre e si concluderà  alle 7 di sabato 9.
Vi chiediamo inoltre di partecipare numerosi al presidio sindacale che si terrà  in piazza Unità  dalle 10 alle 12 di venerdì 8 novembre.
Le segreterie provinciali Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uiltrasporti