Telit, la prossima settimana il tavolo tra Fiom, Fim e Assindustria

(da Il Piccolo del 23 luglio) Niente scioperi. Per ora. Per i lavoratori della Telit, d’altronde, c’è ancora una pista che vale la pena battere fino in fondo: la 
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prossima settimana infatti, con data ancora da ufficializzare, è in agenda all’Associazione degli industriali il tavolo istituzionale per l’avvio delle procedure di cassa integrazione ordinaria a zero ore, che a Sgonico interesseranno per tredici settimane 75 dipendenti su 150 a partire da settembre. E lì, a discuterne, ci saranno le segreterie dei due sindacati che rappresentano attualmente il personale della Telit: la Fiom-Cgil e la Fim-Cisl.
Per questo motivo, ieri, l’attesa assemblea dei lavoratori – chiamata a prendere una posizione dopo l’incontro avuto dalle Rsu con i vertici del gruppo italo-israeliano guidati dall’amministratore delegato Oozi Cats – ha deciso di stilare un documento in cui viene dato pieno mandato alle segreterie sindacali di «aprire un tavolo in Assindustria». Là  dove l’azienda si presenterà  per chiudere il conto della cassa integrazione, motivata dalla crisi. E là  dove i sindacati porteranno il pacchetto di richieste venuto dai dipendenti. Richieste che, stringi stringi, sono un paio. Ma pesano. La prima: che la cassa a zero ore rispetti il principio solidale della rotazione, scenario già  definito improbabile dal management giacché alcuni reparti devono tirare dritti su determinati progetti in piedi e non possono fermarsi. La seconda: che vengano riabilitati, ancor prima di sparire, i buoni pasto. Quelli che incidono tra il 7% e il 10% sullo stipendio e che l’azienda, con l’obiettivo di recuperare a stretto giro liquidità , intende togliere a tempo indeterminato cominciando da agosto, dopo 14 anni.
«Attenderemo il tavolo in Assindustria e poi faremo le nostre valutazioni, i sindacati hanno il nostro mandato, se le trattative non soddisferanno le nostre aspettative sceglieremo assieme quale forma di protesta promuovere», si sente ripetere tra gli ingegneri e i periti della Telit dopo l’assemblea di ieri. La partita, dunque, scende da Sgonico a Palazzo Ralli, il quartier generale di Assindustria. (pi.ra.)