Sos lavoro, quadri e delegati riuniti a Trieste
L’allarme era già rosso e i dati Istat di metà anno, che in Fvg rivelano una perdita di 7mila posti rispetto nel 2° trimestre 2020 rispetto al primo e di 12mila rispetto ad aprile-giugno 2019, non fanno che confermarlo. Una caduta attesa, soprattutto nei servizi, anche se Nordest e Fvg si difendono un po’ meglio rispetto al resto del paese, ma che rafforza le preoccupazioni di Cgil, Cisl e Uil Friuli Venezia Giulia, che venerdì 18 settembre riuniranno a Trieste (Molo IV ore 9.30) un attivo regionale unitario dei quadri e dei delegati, alla presenza di Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil nazionale. «Quello che preme maggiormente rilevare ““ segnalano i segretari generali Villiam Pezzetta (Cgil), Alberto Monticco (Cisl) e Giacinto Menis (Uil) ““ è da un lato il ruolo fondamentale degli ammortizzatori speciali per Covid nel limitare l’impatto occupazionale rispetto al drastico calo delle ore lavorate, che a livello nazionale è del 20% su base tendenziale rispetto al 2019, dall’altro che un numero ancora molto elevato di lavoratori dipendenti in cassa integrazione sta subendo un forte calo reddituale e che per molti settori la ripartenza si annuncia ancora molto difficile. Da qui l’esigenza di un impegno straordinario, a livello nazionale come su scala regionale, per definire politiche industriali capaci di rilanciare gli investimenti pubblici e privati sui settori strategici per sostenere una ripresa economica e occupazionale tuttora fortemente condizionata dall’emergenza sanitaria».