Sincovich: a Trieste un 30% dei cittadini è in serissima difficoltà
Una statistica elaborata dall’Osservatorio di Findomestic Banca, pone Trieste al terzo posto fra le province italiane nella graduatoria dei redditi pro capite 2013: 24.181 euro la cifra media per abitante. Meglio, in Italia, solamente Bologna e Milano. Questo il pensiero sul dato di Adriano Sincovich, segretario provinciale della Cgil di Trieste: «Si tratta di dati medi, che da un punto di vista statistico hanno una loro validità .
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Da quello della condizione reale, però, si apre tutta un’altra riflessione sullo scenario generale. La situazione di Trieste, quanto al reddito medio, riflette da una parte la presenza di aziende finanziarie che determina un elemento di squilibrio del dato, e dall’altra la condizione di tre-quattromila persone interessate da procedure di riduzione del salario con mobilità , casse integrazioni, contratti di solidarietà o licenziamenti. Un calo drammatico del lavoro dipendente. Il tema vero è che, mettendo assieme i dati dei vari soggetti quali per esempio quelli della Caritas, i numeri degli ammortizzatori sociali e le richieste giunte in Comune, si stima che in questa provincia vi sia un 30% di cittadini in serissima difficoltà . Lo ribadisco. E – conclude – la debolezza della struttura produttiva triestina accentua la gravità della situazione».
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