Servola, lungo confronto tra gruppo Arvedi e sindacati
Si è svolta oggi una lunga maratona di confronto tra Giovanni Arvedi e il suo staff e le segreterie sindacali regionali e provinciali di Cgil, Cisl e Uil, rappresentate rispettivamente da Franco Belci e Adriano Sincovich per la Cgil, Alberto Monticco e Gioacchino Salvatore per la Cisl, Giacinto Menis e Antonio Rodà per la Uil.
L’incontro, tenutosi a Servola nella sede della Siderurgica Triestina, è poi proseguito con la Rsu e le segreterie provinciali di categoria, per affrontare anche i temi specifici dell’organizzazione del lavoro e dell’accordo integrafivo aziendale.
Al centro del confronto lo stato di avanzamento del piano industriale e i problemi nell’applicazione esecutiva dell’accordo di programma sulla Ferriera. L’azienda ha evidenziato come, in assenza di alcune autorizzazioni pubbliche, una parte dei lavori programmati e già avviati non possa proseguire, ribadendo inoltre le ragioni e i parametri qualitativi degli interventi programmati già da un anno
Le organizzazioni sindacali, da parte loro, hanno confermato piena attenzione ai problemi evidenziati, confermando l’impegno di tutto il sindacato confederale affinché risanamento ambientale e riqualificazione industriale si realizzino, nell’interesse del territorio e dell’occupazione. Cgil, Cisl e Uil, pertanto, chiederanno alla Regione Fvg di fare il punto sulla situazione e metteranno in atto un percorso di confronto dentro e fuori la fabbrica sul valore economico e sociale del progetto.
L’incontro, tenutosi a Servola nella sede della Siderurgica Triestina, è poi proseguito con la Rsu e le segreterie provinciali di categoria, per affrontare anche i temi specifici dell’organizzazione del lavoro e dell’accordo integrafivo aziendale.
Al centro del confronto lo stato di avanzamento del piano industriale e i problemi nell’applicazione esecutiva dell’accordo di programma sulla Ferriera. L’azienda ha evidenziato come, in assenza di alcune autorizzazioni pubbliche, una parte dei lavori programmati e già avviati non possa proseguire, ribadendo inoltre le ragioni e i parametri qualitativi degli interventi programmati già da un anno
Le organizzazioni sindacali, da parte loro, hanno confermato piena attenzione ai problemi evidenziati, confermando l’impegno di tutto il sindacato confederale affinché risanamento ambientale e riqualificazione industriale si realizzino, nell’interesse del territorio e dell’occupazione. Cgil, Cisl e Uil, pertanto, chiederanno alla Regione Fvg di fare il punto sulla situazione e metteranno in atto un percorso di confronto dentro e fuori la fabbrica sul valore economico e sociale del progetto.