Sciopero alla Colombin: “Fuori le paghe”
Piena adesione allo sciopero del 29 gennaio indetto alla Colombin e tanta rabbia da parte delle maestranze. I temi sul piatto indicati da Massimo Marega (Cgil), Andrea Di Giacomo (Uil) e Manuela Russo (Cisl) sono molteplici: lo stipendio di dicembre 2019, la tredicesima del 2019, il premio per gli infortuni, il fondo previdenziale, gli scatti di anzianità . Per i sindacati la situazione è ormai borderline: a novembre la crisi di liquidità ha praticamente bloccato la fornitura di sughero, per cui i tappi vengono sfornati saccheggiando le scorte di magazzino. Allo sciopero, a solidarizzare, anche alcuni militanti della Fiom, capitanati dal segretario Marco Relli.
Gli striscioni appesi durante lo sciopero erano eloquenti: «Meno speculazioni più lavoro», «Fuori le paghe», «Più lavoro». Oltre alle più immediate richieste di carattere economico, i sindacalisti hanno sollecitato la nuova proprietà a redigere un piano industriale, che individui tempi e strumenti per uscire da una crisi più che decennale. Da parte sua la nuova proprietà ha assicurato che la Colombin verserà gli arretrati in due tranche, martedì 4 e lunedì 10 febbraio. Adesso partono le prove di dialogo, ma se l’azienda dovesse assumere iniziative ritenute contrarie agli interessi del personale, la protesta proseguirebbe.