Primo Maggio: manifestazioni a Trieste, Muggia e Aurisina
Tutto pronto per il Primo Maggio, da vivere con il segnale di speranza dato dalla vittoria sui contenuti referendari del lavoro proposti dalla Cgil: un primo passo verso l’approvazione della “Carta dei Diritti Universali del Lavoro” che verrà discussa in Parlamento. Tre le manifestazioni che si svolgeranno in provincia di Trieste, la prima in città con ritrovo in piazza San Giacomo, la seconda a Muggia e la terza ad Aurisina. Tutti i dettagli del programma nei volantini allegati.
Da ricordare che qualche settimana fa, in una nota Cgil Cisl e Uil hanno ribadito che la Festa del 1° maggio è e resta per le Confederazioni la Festa del lavoro e dei lavoratori. Giù le mani quindi –
avevano tuonato Piga (Cgil) Brusciano (Cisl) e Cinti (Uil) – a chiunque voglia
strumentalizzare questa giornata per propri fini ed interessi che nulla hanno a
che fare con il lavoro, le lavoratrici, i lavoratori.
La Festa, celebrata in tutta Europa e in gran parte del
mondo democratico, rappresenta un momento di riflessione sui temi del lavoro.
Mai infatti come in questo momento, la difesa del lavoro e
dei lavoratori è una questione di civiltà in una società che attraverso il
progresso tecnologico sta conoscendo il regresso di valori straordinari come
quelli della partecipazione, del rispetto nei confronti degli altri, della
tolleranza, dell’impegno costante e determinato a vantaggio dei più deboli.
Preoccupano molto Cgil, Cisl, Uil di Trieste alcuni
provvedimenti del Consiglio comunale di Trieste, da ultimo quello riguardante
la Festa del Primo Maggio, orientati più a produrre divieti e
marginalizzazioni, alimentando così divisioni sociali e culturali, che ad
avviare un clima di unità di intenti e di sistema.
Ci sono oltre 8.000 disoccupati e ampie aree di pensionati
in sofferenza sociale in questa città , problemi che per essere affrontati
necessitano di un impegno serio e costruttivo, che si misuri con i problemi
profondi della città . Per questo non occorre, da parte di nessuno – continuano
Cgil, Cisl e Uil – confondere i cittadini risvegliando in essi antiche e
profonde divisioni.
Occorre al contrario che si aprano gli occhi e si inizi ad
occuparsi dei problemi veri delle persone di questo territorio, che sono un
lavoro dignitoso ed un reddito adeguato
alle esigenze delle famiglie e dei figli. Questo clima va stemperato ““
aggiungono Piga (Cgil), onlinesconto.it, Brusciano (Cisl) Cinti (Uil) ““ anche per proseguire il
percorso di dialogo intrapreso con il sindaco ed alcuni assessori della giunta
che, recentemente, hanno condiviso ed accolto alcune nostre proposte, in
particolare l’apertura di un tavolo con il coinvolgimento delle rappresentanze
economiche della città per strutturare un percorso di progettazione condiviso
di sviluppo del territorio, ed affrontare il grave problema occupazionale in
particolare di quello giovanile.
Buona festa del 1 maggio.
avevano tuonato Piga (Cgil) Brusciano (Cisl) e Cinti (Uil) – a chiunque voglia
strumentalizzare questa giornata per propri fini ed interessi che nulla hanno a
che fare con il lavoro, le lavoratrici, i lavoratori.
La Festa, celebrata in tutta Europa e in gran parte del
mondo democratico, rappresenta un momento di riflessione sui temi del lavoro.
Mai infatti come in questo momento, la difesa del lavoro e
dei lavoratori è una questione di civiltà in una società che attraverso il
progresso tecnologico sta conoscendo il regresso di valori straordinari come
quelli della partecipazione, del rispetto nei confronti degli altri, della
tolleranza, dell’impegno costante e determinato a vantaggio dei più deboli.
Preoccupano molto Cgil, Cisl, Uil di Trieste alcuni
provvedimenti del Consiglio comunale di Trieste, da ultimo quello riguardante
la Festa del Primo Maggio, orientati più a produrre divieti e
marginalizzazioni, alimentando così divisioni sociali e culturali, che ad
avviare un clima di unità di intenti e di sistema.
Ci sono oltre 8.000 disoccupati e ampie aree di pensionati
in sofferenza sociale in questa città , problemi che per essere affrontati
necessitano di un impegno serio e costruttivo, che si misuri con i problemi
profondi della città . Per questo non occorre, da parte di nessuno – continuano
Cgil, Cisl e Uil – confondere i cittadini risvegliando in essi antiche e
profonde divisioni.
Occorre al contrario che si aprano gli occhi e si inizi ad
occuparsi dei problemi veri delle persone di questo territorio, che sono un
lavoro dignitoso ed un reddito adeguato
alle esigenze delle famiglie e dei figli. Questo clima va stemperato ““
aggiungono Piga (Cgil), onlinesconto.it, Brusciano (Cisl) Cinti (Uil) ““ anche per proseguire il
percorso di dialogo intrapreso con il sindaco ed alcuni assessori della giunta
che, recentemente, hanno condiviso ed accolto alcune nostre proposte, in
particolare l’apertura di un tavolo con il coinvolgimento delle rappresentanze
economiche della città per strutturare un percorso di progettazione condiviso
di sviluppo del territorio, ed affrontare il grave problema occupazionale in
particolare di quello giovanile.
Buona festa del 1 maggio.