Pace, lavoro, diritti: l’impegno della Cgil Trieste
In occasione del 60° anniversario della Carta dei Diritti dell’Uomo, che si celebrerà il 10 dicembre, il Tavolo della Pace di Trieste ha organizzato il festival che è stato presentato oggi in conferenza stampa. Noi riteniamo di dover contribuire in qualche modo all’affermarsi della conoscenza di quanto è scritto nella Carta: molti dei valori riportati fanno parte del nostro statuto, valori fondamentali come eguaglianza di diritti e doveri nell’appartenenza a gruppi etnici, nazionalità , lingua,
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valori di libertà personali, di libertà di espressione e di opinione.
In questo momento, dobbiamo dire che la difesa della Carta è demandata all’iniziativa di gruppi di persone, singoli cittadini ed associazioni, mentre chi dovrebbe essere in prima linea, il nostro governo cioè che fa parte del Consiglio dei diritti umani dell’Onu, e che quindi dovrebbe avere più di ogni altro la responsabilità di promuovere il rispetto di questi diritti, dimostra altresì una definita volontà a non farsi condizionare dai contenuti della Carta.
Il diritto ad un lavoro giusto, soddisfacente ed equamente retribuito, alla protezione contro la disoccupazione, ad un tenore di vita sufficiente, il diritto ad uguale retribuzione per uguale lavoro, non sono le condizioni su cui si basa l’odierno mercato del lavoro, destabilizzato dalla precarietà e dall’insicurezza.
L’attacco alla scuola pubblica, se dovesse perdurare, dequalificherà l’istruzione gratuita. La libertà d’informazione, che mai come in questi giorni viene messa a rischio, è il fondamento della Carta: senza questa le violazioni dei diritti potrebbero venire nascoste, o come sta succedendo monopolizzate e strumentalizzate da chi detiene l’informazione. E’ per questo che Cgil aderisce anche alla manifestazione che si terrà il giorno 10 a Roma sotto la sede Rai.
Elisabetta Faidutti, segreteria Cgil Trieste