Mercato del lavoro, accordo con l’Autorità portuale
Il 4 agosto è stato definito tra Autorità Portuale e Cgil Cisl e Uil confederali, a cui si associa la confederazione Ugl, un importante e innovativo accordo sindacale sulle relazioni sindacali e sul mercato del lavoro portuale. L’accordo regolamenta i tempi e i modi del confronto e le informazioni fornite nonché i percorsi di certificazione delle rappresentanze sindacali.
Poiché il Porto di Trieste è punto importante delle prospettive economiche e sociali del territorio triestino e regionale, la strumentazione definita ha tra gli altri l’obiettivo di rendere pienamente informate e protagoniste le rappresentanze confederali del lavoro degli innovativi processi gestionali già attivati o che si intendono attivare.
Risulta molto significativo e rilevante politicamente il capitolo dell’Accordo sul mercato del lavoro portuale laddove si definiscono gli obiettivi di intervento principali sulle filiere produttive.
– Rafforzamento del pool di manodopera flessibile (art. 17 L 84/94)
– Verifica dimensione qualitativa imprese art.16
– Costruzione di un intervento regolativo per la concessione di servizi e appalti
Le organizzazioni sindacali confederali, unitamente alle rispettive Federazioni di categoria Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti esprimono soddisfazione per questo primo importante risultato sindacale con la nuova dirigenza del Porto, il Commissario D’Agostino e il S.G. Sommariva, che interrompe una lunga stagione di rapporti sindacali inconsistenti e insoddisfacenti caratterizzati dall’incapacità a trovare soluzioni ai problemi del lavoro portuale.