La Cgil alla Giunta: una nuova politica industriale per sostenere la ripresa

«Unire gli interventi a difesa dell’occupazione e del reddito dei lavoratori a nuove politiche capaci di sostenere la ripresa, ridefinendo gli incentivi regionali sulla base di nuove priorità : su tutti le aggregazioni, la crescita dimensionale delle imprese e le sinergie tra il mondo produttivo e il sistema dell’università  e della ricerca». È quanto chiede la Cgil del Friuli Venezia Giulia, con il segretario Franco Belci, in vista dell’incontro di domani tra le parti sociali e la Giunta regionale.
Tra le priorità  da affrontare, secondo Belci, anche l’esigenza di un maggiore apporto del sistema bancario e delle finanziarie regionali alla capitalizzazione delle imprese, che rappresenta in questo

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momento uno degli anelli deboli del nostro sistema produttivo, l’aggiornamento della legge Bertossi e della legge sul “Buon lavoro”.
«Si tratta di definire una nuova politica industriale ““ spiega ancora il segretario ““ sulla base di linee d’intervento il più possibile condivise tra l’amministrazione regionale, le associazioni imprenditoriali e le organizzazioni sindacali più rappresentative. Per questo chiediamo di superare le vecchie e rituali pratiche concertative per arrivare alla costituzione di una vera e propria cabina di regia. Solo così si può sperare di superare l’attuale fase economica e occupazionale, che resta estremamente difficile, e di dare un reale contributo alla crescita della produttività . Crescita che non si può perseguire aggravando le condizioni di lavoro, ma attraverso l’innovazione, la ricerca, la dotazione infrastrutturale, l’efficienza della pubblica amministrazione».