“Fuori reparto” a Cattinara, la Fp annuncia incontro con il commissario

Il fenomeno dei fuori reparto all’Ospedale di Cattinara sta raggiungendo numeri record nell’ultimo periodo: si tratta dei pazienti ricoverati nominalmente da una parte ma dirottati in una seconda per raggiunti limiti di spazio nella prima. Su questo problema c’è la presa di posizione di Rossana Giacaz, della Cgil Funzione Pubblica di Trieste: «I fuori reparto? La verità è che ce ne sono sempre, con una media di 50-60 al giorno. Vanno a intasare anche la Clinica chirurgica, tanto che a volte si devono rimandare interventi non urgenti per mancanza di letti. Ed è proprio quello dei ricoveri fuori reparto il punto numero uno che intendiamo toccare nell’incontro che avremo il 14 gennaio con il commissario Delli Quadri». Secondo Rossana Giacaz, le ultime notizie sull’affollamento dell’ospedale di Cattinara, dove alle 13 della giornata di domenica 4 gennaio si sono registrati appunto 56 pazienti fuori reparto, rappresenta una situazione certo critica, ma purtroppo non eccezionale. Anche se nel confronto con Nicola Delli Quadri, da pochi giorni commissario di Aas1 e Azienda ospedaliera, i sindacati ripongono grandi speranze: «Con il direttore precedente Francesco Cobello non avevamo cavato un ragno dal buco – dice Giacaz – e proprio per questo abbiamo chiesto subito un incontro con il commissario». Ci saranno i sindacalisti di Cgil, Cigl, Uil e Fials, ma anche tutta la dirigenza medica e le rappresentanze di Azienda sanitaria e ospedaliera. Densa la scaletta degli argomenti da trattare: «In primo luogo proprio i ricoveri fuori reparto» – elenca Giacaz – inseriti nello scenario del taglio dei 230 posti letto previsto dalla riforma negli ospedali triestini: «Ma non va tagliato alcunché se prima non si concretizza un’alternativa sul territorio. Va potenziata l’assistenza domiciliare, e quella nelle case di riposo. E c’è anche un’altra questione, magari piccola ma comunque importante per i cittadini: quella dei centri prelievi». Nessun no alla riforma, precisa l’esponente della Cgil, «benissimo tutto quanto sta scritto sulla carta, ma attenzione al tracollo dei servizi per la carenza di risorse». L’incontro di inizio anno si teneva anche con la vecchia direzione dell’Azienda ospedaliera, ma stavolta – con strutture e vertici nuovi – «avrà una valenza diversa, nella prospettiva di un’unica Azienda che dovrà gestire i problemi di funzionamento della struttura con l’ambizione di migliorare. Noi – conclude Giacaz – le priorità le abbiamo ben chiare».