Crisi Revas, intervengano Regione e Comune
La Fiom Cgil Trieste ritiene necessario ed urgente aprire un tavolo di confronto istituzionale con Regione e Comune, con l’obiettivo di mettere in campo strumenti straordinari di sostegno per i lavoratori di Revas Group. L’incontro con il curatore fallimentare, tenutosi oggi, ha reso ancora più chiara la gravità della situazione non solo riguardo alla gestione dell’esercizio provvisorio, ma soprattutto per le pesanti ripercussioni che le lavoratrici ed i lavoratori subiranno già nell’immediato. Questi i punti principali che sono emersi:
“¢ è evidente che il ritardo nell’erogazione degli stipendi non si sbloccherà fino alla fine del mese, portando complessivamente a 4 i mesi senza retribuzione;
“¢ esistono pesanti preoccupazioni sull’impatto occupazionale;
“¢ l’aspetto industriale sembra essere diventato del tutto irrilevante in un percorso che per il curatore fallimentare è tutto imperniato nella gestione burocratica necessaria a garantire la momentanea stabilità dell’azienda.
Ecco perché è indispensabile che le istituzioni si facciano carico della vicenda, monitorando l’ingresso dei potenziali acquirenti, affinché si trovino soluzioni immediate per il sostegno al reddito dei lavoratori e perché le imprese direttamente coinvolte (come Wartsila, Fincatieri, Nidec ex Ansaldo) diano garanzie immediate sulla continuità produttiva della Revas. La rappresentanza sindacale aziendale della Fiom, da parte sua, discuterà da subito con ai lavoratori sulle azioni da mettere in campo per ottenere la massima attenzione pubblica e istituzionale.
Sasha Colautti, segreteria provinciale Fiom-Cgil Trieste