Con il Decreto sicurezza gravi ricadute occupazionali e maggiore insicurezza
L’applicazione del “decreto sicurezza” comporta gravi ricadute occupazionali: sono a rischio infatti i due terzi dei posti di lavoro che sul territorio coinvolgono circa trecento operatrici e operatori che operano nel campo dell’accoglienza con importanti ripercussioni anche nell’indotto. Trasporti, formazione e settore immobiliare tra gli altri. Proprio per questo, laa Camera del Lavoro della Cgil di Trieste e la FP CGIL di Trieste indicono una conferenza stampa venerdì 15 marzo alle ore 10.00 presso la sala Santi in via Pondares 8.
Secondo la Cgil, inoltre, si assisterà ad un aggravio degli oneri sociali a carico dei Comuni, accompagnato da una maggiore insicurezza sociale determinata dal venir meno della presa in carico da parte del sistema delle persone fino a ieri inserite nei progetti SPRAR. Tale situazione di insicurezza rischia di impattare in misura particolarmente significativa sul territorio di Trieste in quanto non idoneo alla gestione di grandi centri di accoglienza vista l’indisponibilità di strutture adeguate e considerato che storicamente l’orientamento operativo è stato quello dell’accoglienza diffusa di contenuti gruppi di persone ospitate presso strutture abitative. Nel corso della conferenza verranno illustrate le iniziative sindacali sul tema previste per le prossime settimane.