Centro estivi, la Giacaz illustra la posizione della Cgil

Saranno le assemblee delle diverse sigle sindacali a dettare la linea che i loro rappresentanti dovranno esprimere in merito alla proposta del Comune sui centri estivi per il 2014. Un
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a partita che si chiuderà  il prossimo 6 maggio, data dell’incontro conclusivo fra amministrazione comunale e sindacati. La posizione del Comune è stata ribadita in un faccia a faccia, nell’ambito del confronto innescato dalla sentenza con cui il Tar ha bocciato la decisione con la quale il Municipio nel 2013 aveva precettato le maestre dipendenti comunali per due settimane a testa fra luglio e agosto per farle lavorare, a turno, nei centri estivi. I contenuti della proposta: «Rispettiamo la sentenza e desideriamo dare un segnale alle insegnanti – spiega l’assessore al Personale Roberto Treu -: il servizio sarà  garantito, gestito come nel 2012 con l’affidamento a cooperative e soggetti terzi esterni. Poi proponiamo la volontarietà  del personale comunale per integrare questi servizi e ampliare l’offerta, a fronte del riconoscimento di 300 euro per due settimane, come previsto dal contratto – aggiunge Treu -, a valere sul fondo della produttività ». Non è tutto: «Parallelamente abbiamo proposto corsi di formazione finalizzati all’attività  ordinaria – osserva l’assessore – per migliorare ulteriormente la qualificazione. Sulla base di come andrà  quest’anno di transizione, valuteremo per il 2015». Il 24 aprile il Comune consegnerà  l’ipotesi di proposta di accordo ai sindacati. Seguiranno le consultazioni e il 6 maggio il vertice finale. 
Questa la posizione della Cgil, espressa da Rossana Giacaz: «Abbiamo chiesto che la maestre dipendenti comunali che sceglieranno di lavorare nei centri estivi, possano a compensazione recuperare durante il resto dell’anno le due settimane di ferie, non a Natale o a Pasqua».