Centro diurno di via Udine, chiuderlo è una scelta sbagliata
La Cgil va all’attacco del Comune di Trieste sulla chiusura del centro diurno di via Udine. «Chiudere il centro diurno – dice in una nota la Funzione Pubblica della Cgil – è una scelta sbagliata e a farne le spese alla fine saranno i comuni cittadini. Spiace in particolar modo dover apprendere che questa scelta porti il nome e il cognome dell’assessore Carlo Grilli, che l’ha pubblicamente rivendicata pur essendo stato in origine tra i promotori di un servizio gestito da oltre un decennio dalla comunità San Martino al Campo. Per tacere del sindaco, che invece sorprende molto meno, e interviene da par suo derubricando il tutto a una questione di stanze d’albergo a parità di costi. Come se le politiche di inclusione e coesione sociale fossero una questione di offerta alberghiera. Preoccupa e sconcerta questo pernicioso venir meno di ogni elemento di equilibrio nelle decisioni. Il prevalere, nella proposta politica, di una visione esclusiva e dissociata della solidarietà . La diffusione sistematica di pensieri talmente semplici da risultare addirittura imbarazzanti. Solidarietà , compassione, diritti non esistono a compartimenti stagni».