Carichi insostenibili e ferie cancellate, diffida ad Asugi
Cgil Funzione pubblica e Fials si sono rivolti a uno studio legale
per chiedere ad Asugi che vengano rispettati i turni di servizio del
personale del comparto sanitario in prima linea nell’emergenza Covid.
Nella diffida, i sindacati infatti affermano che il personale è
costretto a reggere carichi di lavoro insostenibili e senza la
possibilità di usufruire delle ferie richieste. A inizio novembre
era già stato indetto lo stato di agitazione quando la pressione
sugli ospedali era iniziata a salire a causa dell’impennata dei
contagi Covid. Nell’incontro del 26 novembre in Prefettura, Asugi
si era impegnata ad assegnare 8 infermieri e 4 Oss ai 22 posti letto
al reparto Pneumocovid, ma alla fine erano arrivati solo 5 infermieri
e 2 Oss a fronte di un aumento di 4 posti letto nello stesso reparto.
Un assetto che contrasta con le raccomandazioni dell’Associazione
nazionale infermieri. La carenza di operatori impedirebbe al
personale, costretto a indossare i Dpi, di fare una pausa ogni 3/4
ore necessaria ad evitare errori e al recupero fisiologico. Lo studio
legale, quindi, «diffida Asugi a provvedere tempestivamente ad
adeguare l’organico del personale».
per chiedere ad Asugi che vengano rispettati i turni di servizio del
personale del comparto sanitario in prima linea nell’emergenza Covid.
Nella diffida, i sindacati infatti affermano che il personale è
costretto a reggere carichi di lavoro insostenibili e senza la
possibilità di usufruire delle ferie richieste. A inizio novembre
era già stato indetto lo stato di agitazione quando la pressione
sugli ospedali era iniziata a salire a causa dell’impennata dei
contagi Covid. Nell’incontro del 26 novembre in Prefettura, Asugi
si era impegnata ad assegnare 8 infermieri e 4 Oss ai 22 posti letto
al reparto Pneumocovid, ma alla fine erano arrivati solo 5 infermieri
e 2 Oss a fronte di un aumento di 4 posti letto nello stesso reparto.
Un assetto che contrasta con le raccomandazioni dell’Associazione
nazionale infermieri. La carenza di operatori impedirebbe al
personale, costretto a indossare i Dpi, di fare una pausa ogni 3/4
ore necessaria ad evitare errori e al recupero fisiologico. Lo studio
legale, quindi, «diffida Asugi a provvedere tempestivamente ad
adeguare l’organico del personale».
«È una situazione
inaccettabile – dice Francesca Fratianni della Cgil Fp – continua a
mancare personale ma negli ultimi due anni, nonostante gli appelli
che lanciamo da tempo, nulla è stato fatto. Gli operatori si trovano
con un accumulo importante di ore e di ferie. A molti è stato
chiesto addirittura di rinunciare a settimane già concordate:
l’Azienda ha promesso che nulla verrà perso, resta però da capire
quando. Dallo scoppio della pandemia la macchina sta girando a un
ritmo impressionante e si continuano a chiedere sforzi a chi sta
andando avanti ormai quasi per inerzia».
inaccettabile – dice Francesca Fratianni della Cgil Fp – continua a
mancare personale ma negli ultimi due anni, nonostante gli appelli
che lanciamo da tempo, nulla è stato fatto. Gli operatori si trovano
con un accumulo importante di ore e di ferie. A molti è stato
chiesto addirittura di rinunciare a settimane già concordate:
l’Azienda ha promesso che nulla verrà perso, resta però da capire
quando. Dallo scoppio della pandemia la macchina sta girando a un
ritmo impressionante e si continuano a chiedere sforzi a chi sta
andando avanti ormai quasi per inerzia».