Burgo, il piano di rivonversione della linea 2 va sostenuto
«Per l’importanza del piano e per la sua sostenibilità finanziaria e industriale, il ruolo delle istituzioni sarà fondamentale. Infatti, oltre agli aiuti economici che in primis la Regione dovrà mettere in campo, gli enti dovranno supportare la nuova realtà industriale anche creando le condizioni affinché la produzione di cartoncino nel territorio sia competitiva, con particolare riferimento allo smaltimento dei scarti di produzione attraverso il termovalorizzatore di Trieste». Questa la posizione espressa dalla Slc-Cgil di Trieste dopo l’incontro di venerdì scorso con i vertici del gruppo Burgo, nel corso del quale i vertici del gruppo hanno illustrato i nuovi programmi d’investimento per la cartiera di Duino. Il piano prevede la riconversione della linea 2 per la realizzazione di un impianto di produzione di anime e tubi di cartone, che sarebbe il più grande in Europa.
«La Cgil ““ si legge ancora in una nota diffusa oggi dalla Slc ““ si attiverà anche a livello di confederazione affinché il progetto per lo sviluppo del polo cartario di Duino si realizzi». Ma sarà della massima importanza, sottolinea la Slc, anche la variabile tempo, dal momento che a gennaio 2019 scadrà il contratto di solidarietà .
«La Cgil ““ si legge ancora in una nota diffusa oggi dalla Slc ““ si attiverà anche a livello di confederazione affinché il progetto per lo sviluppo del polo cartario di Duino si realizzi». Ma sarà della massima importanza, sottolinea la Slc, anche la variabile tempo, dal momento che a gennaio 2019 scadrà il contratto di solidarietà .