Ass, da Rovigo l’ispettore della Regione. Cgil: questione politica più che tecnica

(di PIETRO COMELLI) Igino Eleopra, direttore amministrativo dell’Ulss 18 di Rovigo, arriverà la prossima settimana a Trieste. È l’ispettore nominato dalla giunta regionale, con un decreto firmato dall’assessore alla Sanità Vladimiro Kosic, per verificare la corretta gestione amministrativa dell’Azienda sanitaria n. 1 Triestina. Nella sua azione ispettiva, che durerà 35 giorni lavorativi, avrà libero accesso a tutti gli atti e ai documenti amministrativi e contabili, sui quali la giunta Tondo chiede una verifica, che potranno anche estendersi a ulteriori provvedimenti assunti all’Ass 1 dal direttore generale Franco Rotelli.
Nel suo mandato Eleopra dovrà principalmente rilevare «il congruo utilizzo delle risorse economiche assegnate, anche sotto il profilo della legittimità », nonché «la corrispondenza delle decisioni alla programmazione aziendale e a quella dell’amministrazione regionale per il Servizio sanitario regionale».
air max bw pas cher , sac louis vuitton pas cher , nike air max pas cher , longchamp pas cher , louboutin pas cher Un’attività ispettiva che ha spinto l’Azienda sanitaria ad annullare la tre giorni di convegno sul volontariato e le cooperative sociali in programma a fine novembre alla Stazione Marittima. Una scelta di bloccare la manifestazione, inserita nelle celebrazioni per il trentennale della legge 180, che si può leggere come una forma di dissenso. Non c’è evidentemente molta voglia di organizzare un evento che avrebbe portato in città oltre 300 persone. È un momento delicato, insomma, che vede la Uil rimanere alla finestra – con il segretario regionale Luca Visentini e Luca Tracanelli, responsabile del settore Sanità del sindacato – mentre la Cgil attacca senza mezzi termini la Regione. «Più di questioni tecniche qui c’è il sospetto che si nascondano questioni politiche», dice Adriano Sincovich, segretario generale della Cgil di Trieste. E aggiunge: «Se la Regione ha qualcosa da dire sul direttore generale allora affronti le tematiche della sanità alla luce del sole. Restiamo in attesa dell’intervento dell’ispettore, ma sulla vicenda – spiega – chiederemo una discussione pubblica per dimostrare quanto di buono sta facendo l’Ass di Rotelli».
Il segretario generale di Trieste della Cisl, Luciano Bordin, preferisce invece pensare che l’arrivo di Igino Eleopra sia «solo una prassi amministrativa, altrimenti i termini della questione non possono essere quelli dell’ispezione». Toni di diverso tenore, quindi, dal mondo sindacale mentre in Consiglio regionale il «caso Rotelli» è già stato trasformato in un’interrogazione a risposta scritta. A presentarla il consigliere Sergio Lupieri (Pd) pronto a stigmatizzare il fatto che il direttore generale Rotelli «non abbia ricevuto fino ad oggi alcuna comunicazione riguardante l’ispezione». L’esponente del Partito democratico si chiede «se non ci sia un pregiudizio dell’assessore Kosic sul comportamento del direttore Rotelli perché ciò potrebbe inficiare l’obiettività dell’ispezione stessa».