Appalto tagliato del 35% per le Coop Pulizie in Comune, la protesta della Filcams

È stato un Natale di protesta quello della Filcams Cgil, che assieme a Ugl Terziario, Fisascat-Cisl e da Uiltucs-Uil aveva organizzato il 23 dicembre un presidio sotto il Municipio per protestare contro le condizioni di lavoro definite «inaccettabili» dei lavoratori delle cooperative di pulizie Gsa ed Euro&Promos;, imprese che hanno vinto la gara d’appalto per la pulizia degli edifici comunali. Appalto tagliato del 35%, che secondo i sindacati ha portato in alcuni casi a buste paga dimezzate, ridotte almeno del 35%, ma anche del 50%, perché le ore di lavoro di tanto sono state tagliate. C’è chi si è visto retribuire con 160-170 euro mensili. O è stato chiamato a lavorare su un turno di soli 15 minuti.
Le cooperative di pulizie Gsa ed Euro&Promos sono le imprese vincitrici in consorzio dell’appalto per il lavoro di pulizia e sanificazione di 118 immobili di proprietà  del Comune (tra i quali asili, scuole, ricreatori, farmacie e mercati). «I contratti erano bassi già  in partenza ““ ha evidenziato Antonella Bressi della Cgil -, però almeno avevano il 35% in più di ore e stipendio. Ora sono stati abbassati ma senza variare il servizio richiesto. Abbiamo avuto numerosi incontri con gli assessori Treu e Montesano e con i funzionari comunali in cui abbiamo ribadito come queste condizioni facciano schifo». Bressi accenna poi al fatto che sul piano formale «la gara è a posto», aggiungendo a ruota una valutazione molto dura: «La commissione tecnica deve aver preso le cose superficialmente. Un’offerta anomala con un ribasso del 35% quando la partenza era del -10% : il gap è troppo. Bisognava capire cosa sarebbe successo dopo… Andando avanti così gli uffici saranno sporchetti, e così i centri civici, le scuole, i ricreatori”¦ Una riduzione del 35-50% non è accettabile su servizi come questi, per i quali i cittadini pagano le tasse».