Ovovia strumento inadeguato e insostenibile
Sulla questione ovovia, le segreterie di Cgil, Spi Cgil e Filt di Trieste hanno rilasciato il seguente comunicato:
Nel corso di questi mesi il tema della progettazione della “ovovia” ha assunto all’ interno della discussione locale una notevole rilevanza rispetto al merito e al metodo con la quale l’Amministrazione Comunale ha inteso dare priorità e portare avanti tale opera. Come NCCDL CGIL di Trieste, sulla base dei dati progettuali e della documentazione afferente, riteniamo che il progetto ovovia sia difficilmente sostenibile dal punto di vista economico- finanziario e non sia uno strumento adeguato a risolvere i problemi di viabilità connessi all’accesso Nord di Trieste.
Di fatto la delibera n. 5 inerente la Variante n. 12 al Piano Regolatore Comunale, denominata “Accesso Nord viabilità sistemica e turistica”, pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione, destina i fondi del PNRR alla realizzazione della cabinovia precisando peraltro che i contenziosi e gli oneri finanziari derivanti, non saranno imputabili al quadro economico della stessa, bensì al bilancio del Comune. Per questa ragione c’è l’urgenza di avere dall’Amministrazione comunale chiarimenti sull’operatività della cabinovia e sull’inserimento della stessa nella rete del trasporto pubblico locale per avere certezza sulla ricaduta degli oneri previsti. E’ necessario altresì chiarire se l’esercizio del servizio di trasporto effettuato mediante la cabinovia comporterà una nuova progettazione della medesima rete di Trasporto Pubblico Locale e in particolare dell’Area ovest dell’Altipiano, con conseguente ed eventuale riduzione dei servizi
di corsa attualmente garantiti ai cittadini.
Riteniamo che il Comune, in un’ottica di trasparenza e di informazione partecipata e preventiva, debba dare spiegazioni certe alla cittadinanza tutta, fugando i dubbi sulla sostenibilità economica di quest’opera all’interno del sistema di trasporto pubblico locale e sulla garanzia di mantenimento dei servizi di mobilità destinati ai cittadini.