Wärtsilä: chiarezza o sarà mobilitazione
Sulla questione Wärtsilä i sindacati annunciano nuove forme di lotta se al tavolo ministeriale del 18 maggio non emergeranno con chiarezza le proposte di reindustrializzazione. Fiom, Fim e Uilm hanno infatti pronunciato il proprio ultimatum nei confronti di azienda e istituzioni, sottolineando che di cassa integrazione si parlerà solo dopo aver visto i piani industriali. Le sigle sindacali, denunciando che la multinazionale ha cominciato a fare l’inventario dei macchinari che sta progettando di portare via da Trieste, hanno ribadito alla giunta regionale la necessità di un appoggio delle istituzioni locali nella vertenza. In particolare Marco Relli della Fiom Cgil ha detto: «Finora non ci sono state date informazioni ufficiali e non possiamo più tollerare segreti o reagiremo. Il 18 si deve cominciare a parlare in modo serio e puntuale: aspettiamo l’impostazione del governo e aggiungiamo che chiunque venga deve garantire l’occupazione diretta, ma anche l’indotto e l’intera filiera».