Cgil Trieste: Michele Piga confermato segretario
Michele Piga è stato confermato segretario generale della Cgil di
Trieste, al termine del XV congresso provinciale che si è svolto tra
ieri, giovedì 12 e oggi, venerdì 13 gennaio. Due giorni di
confronto e partecipazione, in cui dirigenti, funzionari e delegati
hanno ribadito il proprio impegno nei percorsi di tutela e la
rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori della città di
Trieste e del territorio.
Trieste, al termine del XV congresso provinciale che si è svolto tra
ieri, giovedì 12 e oggi, venerdì 13 gennaio. Due giorni di
confronto e partecipazione, in cui dirigenti, funzionari e delegati
hanno ribadito il proprio impegno nei percorsi di tutela e la
rappresentanza delle lavoratrici e dei lavoratori della città di
Trieste e del territorio.
Il percorso
congressuale ha visto l’articolazione di 124 assemblee sui posti di
lavoro e sul territorio che hanno coinvolto 1681 iscritti. Il
documento della segreteria nazionale “il lavoro crea il futuro”
ha raccolto il 91,17% dei voti. Il documento “Le radici del
sindacato” ha raccolto l’8,83%. È stato uno sforzo organizzativo
rilevante che ci ha permesso in maniera diffusa di discutere con le
nostre iscritte e iscritti dei temi generali del mondo del lavoro.
congressuale ha visto l’articolazione di 124 assemblee sui posti di
lavoro e sul territorio che hanno coinvolto 1681 iscritti. Il
documento della segreteria nazionale “il lavoro crea il futuro”
ha raccolto il 91,17% dei voti. Il documento “Le radici del
sindacato” ha raccolto l’8,83%. È stato uno sforzo organizzativo
rilevante che ci ha permesso in maniera diffusa di discutere con le
nostre iscritte e iscritti dei temi generali del mondo del lavoro.
Nel corso della
discussione dei due giorni sono stati affrontati i temi che
caratterizzano questa complessa fase politica: lavoro povero,
precariato, aumento delle disuguaglianze, depauperamento della sanità
pubblica. E ancora guerra, crisi climatica, transizione ecologica e
digitale. Centrale anche il tema generazionale, strettamente
interconnesso con le profonde trasformazioni che interessano il
mercato del lavoro e l’ingresso delle giovani generazioni nello
stesso. Discorso analogo per la questione di genere, trattata in modo
approfondito nella maggior parte degli interventi.
discussione dei due giorni sono stati affrontati i temi che
caratterizzano questa complessa fase politica: lavoro povero,
precariato, aumento delle disuguaglianze, depauperamento della sanità
pubblica. E ancora guerra, crisi climatica, transizione ecologica e
digitale. Centrale anche il tema generazionale, strettamente
interconnesso con le profonde trasformazioni che interessano il
mercato del lavoro e l’ingresso delle giovani generazioni nello
stesso. Discorso analogo per la questione di genere, trattata in modo
approfondito nella maggior parte degli interventi.
Il 2022, per
Trieste, è stato un anno difficile, segnato dalla più grave crisi
industriale cittadina che si è aperta con la delocalizzazione in
Flex ed è proseguita con i casi Wärtsilä, Principe, Tirso. Crisi
che è andata ad aggravare un contesto di progressivo impoverimento
delle condizioni materiali delle persone, in una città – e in un
paese in cui le persone sotto la soglia di povertà assoluta sono
oltre 5 milioni e mezzo – in cui la qualità del lavoro e i diritti
delle lavoratrici e dei lavoratori sono state progressivamente
svuotate. Per il rilancio del tessuto economico cittadino è stata
evidenziata la centralità del porto che trascina il settore
terziario. Un aspetto che, però, non basta a compensare il processo
di deindustrializzazione che sta investendo tutto il territorio
nazionale. È stato menzionato il forte impegno delle categorie e
della Camera del Lavoro nel suo complesso nella battaglia in difesa
della sanità pubblica, contro le proposte di modifica dell’atto
aziendale di ASUGI.
Trieste, è stato un anno difficile, segnato dalla più grave crisi
industriale cittadina che si è aperta con la delocalizzazione in
Flex ed è proseguita con i casi Wärtsilä, Principe, Tirso. Crisi
che è andata ad aggravare un contesto di progressivo impoverimento
delle condizioni materiali delle persone, in una città – e in un
paese in cui le persone sotto la soglia di povertà assoluta sono
oltre 5 milioni e mezzo – in cui la qualità del lavoro e i diritti
delle lavoratrici e dei lavoratori sono state progressivamente
svuotate. Per il rilancio del tessuto economico cittadino è stata
evidenziata la centralità del porto che trascina il settore
terziario. Un aspetto che, però, non basta a compensare il processo
di deindustrializzazione che sta investendo tutto il territorio
nazionale. È stato menzionato il forte impegno delle categorie e
della Camera del Lavoro nel suo complesso nella battaglia in difesa
della sanità pubblica, contro le proposte di modifica dell’atto
aziendale di ASUGI.
Hanno preso parte al
congresso e alla discussione numerosi esponenti di forze politiche
locali: Caterina Conti (PD), Riccardo Laterza (AT), Alessandra
Richetti (M5S) e Gianluca Paciucci (PRC). Presente anche l’ex
sindaco di Trieste Roberto Cosolini, mentre Francesco Russo, non
potendo intervenire in presenza, si è affidato a un messaggio.
Presente anche Salvatore Marra, responsabile per le politiche europee
e internazionali della CGIL.
congresso e alla discussione numerosi esponenti di forze politiche
locali: Caterina Conti (PD), Riccardo Laterza (AT), Alessandra
Richetti (M5S) e Gianluca Paciucci (PRC). Presente anche l’ex
sindaco di Trieste Roberto Cosolini, mentre Francesco Russo, non
potendo intervenire in presenza, si è affidato a un messaggio.
Presente anche Salvatore Marra, responsabile per le politiche europee
e internazionali della CGIL.
“Credo che se
continuiamo a svolgere il lavoro sindacale nei luoghi di lavoro e
l’iniziativa territoriale sulle questioni che più da vicino
interessano i nostri concittadini attiveremo quei processi
partecipativi che rafforzeranno la nostra iniziativa di
contrattazione territoriale e sociale – sono le parole di Michele
Piga – Saranno questi gli elementi di sollecitazione per attivare
diversi scenari di rappresentanza politica che siano in grado davvero
di dare le risposte alle nuove generazioni, al mondo del lavoro e
alle pensionate e ai pensionati. L’analisi del contesto sociale e
politico restituisce la centralità del ruolo del sindacato, che per
molte lavoratrici e lavoratori rappresenta oggi l’ultimo, se non
l’unico, appoggio per ribaltare le proprie condizioni. Ringrazio le
compagne e i compagni che in questa tornata congressuale mi hanno
affiancato, supportato e sopportato nel lavoro di segreteria”.
continuiamo a svolgere il lavoro sindacale nei luoghi di lavoro e
l’iniziativa territoriale sulle questioni che più da vicino
interessano i nostri concittadini attiveremo quei processi
partecipativi che rafforzeranno la nostra iniziativa di
contrattazione territoriale e sociale – sono le parole di Michele
Piga – Saranno questi gli elementi di sollecitazione per attivare
diversi scenari di rappresentanza politica che siano in grado davvero
di dare le risposte alle nuove generazioni, al mondo del lavoro e
alle pensionate e ai pensionati. L’analisi del contesto sociale e
politico restituisce la centralità del ruolo del sindacato, che per
molte lavoratrici e lavoratori rappresenta oggi l’ultimo, se non
l’unico, appoggio per ribaltare le proprie condizioni. Ringrazio le
compagne e i compagni che in questa tornata congressuale mi hanno
affiancato, supportato e sopportato nel lavoro di segreteria”.