Flex, subito stop a 80 interinali. I sindacati: «Inaccettabile»
All’incontro del 19 maggio, convocato dal Ministero dello sviluppo economico, la Flextronics ha confermato di fatto il piano industriale che prevede i 280 esuberi, Anzi, ha ammesso di aver già inviato alle agenzie interinali la comunicazione di cessato contratto per gli 80 precari. Di conseguenza, oltre a quelle delle istituzioni, sono arrivate le rimostranze dei sindacati, che reputano «gravissimo» che l’azienda abbia dato la disdetta ai contratti interinali nonostante l’appello a “fermare le bocce” di Regione e Ministero. Pertanto, assieme alle istituzioni, hanno chiesto il ritiro dell’atto. «L’azienda ha presentato un piano industriale che fa acqua da tutte le parti – affermano in una nota le segreterie territoriali di Fiom, Fim, Fiom, Uilm, Usb, Ugl e delle Rsu di Flex – di fatto confermano senza dirlo apertamente che è in corso una delocalizzazione. L’azienda ha confermato la volontà di trasformare, mandando via, attività a minor valore aggiunto come collaudo e assiemaggio che occupano la maggior parte dei lavoratori. Questo nelle intenzioni dell’azienda produce un esubero occupazionale che vorrebbero gestire con ammortizzatori sociali e incentivi». Le sigle sindacali chiedono pertanto «un forte intervento delle istituzioni, governo in primis, a tutela di un sito strategico per il Paese. Noi abbiamo ribadito la nostra netta contrarietà ad un piano industriale vuoto di contenuti e abbiamo dichiarato inaccettabile qualsiasi ipotesi di esubero».