La Cgil: sminuire il ruolo dei distretti è un rischio
Cgil ancora all’attacco della bozza di Atto aziendale predisposta da Asugi e già modificata una prima volta. C’è innanzitutto la petizione a difesa della sanità pubblica promossa da Spi Cgil, Fnp Cisl e Uil Pensionati ha raggiunto già 1500 sottoscrizioni tra web (https://chng.it/tssM9Vh9JX) e carta. Il documento ha come obiettivo quello di chiedere ad Asugi di rivedere l’Atto in particolare per quanto riguarda la decisione di svuotare e dimezzare i distretti sanitari. Inoltre Michele Piga, segretario provinciale di Trieste della Cgil, precisa che «con la decisione di sminuire il ruolo dei distretti c’è il rischio concreto che non avvenga una corretta presa in carico dei pazienti. C’è poi un giudizio molto negativo sul percorso intrapreso da Asugi che non ha voluto confrontarsi con nessuno, nonostante le promesse iniziali, puntando a una riorganizzazione ideologica e radicale».
Al lancio della petizione i sindacalisti hanno spiegato che l’appello parte dai pensionati perché oggi il 70% dell’utenza della sanità è over 70. «A Trieste verranno fatti tagli ideologici – aveva spiegato Sincovich – mentre a Gorizia non verrà fatto nessun salto di qualità . Avevamo chiesto un confronto e invece ci troviamo con un documento che distrugge il territorio».