Emergenza Covid: per le assunzioni tempi troppo lunghi
Dopo la risalita dei ricoveri ospedalieri a causa del Covid 19, con l’attivazione di nuovi posti letto nella palazzina degli infettivi al Maggiore da parte dell’Asugi, sono stati ridotti i servizi di riabilitazione. Cgil e Fials quindi continuano a chiedere nuove assunzioni. Secondo Francesca Fratianni della Cgil Fp e Fabio Pototschnig, segretario regionale dalla Fials, l’attivazione del terzo piano delle malattie infettive porterà notevoli disagi ai pazienti che necessitano di riabilitazione, in particolare quelli della degenza dopo due anni di chiusura del reparto di riabilitazione del Maggiore, mentre non dovrebbero esserci ricadute nell’attività ambulatoriale. «L’aumento dei pazienti Covid, il Pronto soccorso intasato, la carenza di posti letto e di personale causata anche dalle sospensioni e dall’obbligo del Green pass, hanno creato un mix che sta mettendo a dura prova la tenuta del sistema sanitario pubblico e tutto ricade sui cittadini e sul personale in servizio, già stremato da due anni di pandemia» spiegano. I sindacati hanno avuto una lunga riunione con l’Azienda sanitaria nel corso della quale è emersa anche la possibilità che Asugi acquisti una ventina di posti letto al Sanatorio Triestino per garantire la riabilitazione ai degenti. In questo quadro altri servizi potrebbero risentirne, come la Camera Iperbarica. «Hanno presentato un piano del personale fino a dicembre – spiegano Pototschnig e Fratianni – che prevede l’assunzione di 39 infermieri e 27 Oss, più altri tecnici sanitari, una misura però che riteniamo tardiva a causa anche dei tempi troppo lunghi di Arcs».