Attacco alla Cgil, tantissimi al presidio di via Pondares

Fortissima, a Trieste, la risposta della Cgil, del mondo del lavoro e delle forze democratiche all’attacco avvenuto ieri a Roma alla sede nazionale della Cgil. Centinaia
di persone si sono date appuntamento questa mattina davanti alla sede
della Cgil di Trieste, in via Pondares, per condannare i vili attacchi
fascisti di ieri. I presidi si sono
svolti  davanti alle Camere del Lavoro di tutta Italia. Tra i presenti
anche rappresentanti di Cisl e Uil.
«L’attacco
squadrista alla sede della Cgil è un attacco alla democrazia ed è un attacco
al lavoro. I finti difensori delle libertà  individuali hanno gettato la
maschera che copriva il bieco volto fascista – sono le parole del segretario provinciale Michele Piga – Non ci spaventano i violatori
della libertà  che la resistenza ha dato al nostro paese e alla nostra
gente». Il
presidio si è poi spostato in via Fabio Severo dove i rappresentanti
della CGIL Trieste hanno portato la loro solidarietà  ai giornalisti
della Rai.
Da Roma, dove ha partecipato all’assemblea generale
convocata da Maurizio Landini davanti alla sede della Cgil,
bersaglio del gravissimo assalto di ieri, è intervenuto anche il segretario della Cgil Friuli Venezia Giulia
Villiam Pezzetta: «L’attacco squadrista subito ieri dalla sede della Cgil è un episodio che sconcerta anche per la sua brutalità , con la selvaggia distruzione di quadri, libri e altri atti di vandalismo. Gesti che bastano da soli a qualificare la natura dell’assalto e la mancanza di qualsiasi logica che non sia quella dell’intimidazione e della violenza fine a se stessa. Squadrismo allo stato puro, di fronte al quale serve una reazione ferma non soltanto da parte della Cgil, che ha subito l’attacco, ma di tutto il mondo del lavoro e della società  civile e democratica, in tutte le sue espressioni».