Cattinata, troppe criticità al Pronto Soccorso
La Cgil, assieme alle altre sigle sindacali Fials Confsal, Cisl, Fsi Usae e Nursind, ha chiesto un incontro urgente con i vertici dell’Asugi. Il personale del Pronto soccorso di Cattinara è infatti sul piede di guerra poiché sostiene sia sempre più difficile garantire cure adeguate tra troppe criticità : carenza di personale, locali inadeguati e rischio di aggressioni. Se i sindacati non otterranno una risposta in tempo brevi sono pronti a proclamare lo stato di agitazione.
Francesca Fratianni della Fp Cgil e gli altri rappresentanti sindacali sottolineano come «dopo più di un anno di pandemia gli operatori hanno chiesto aiuto. Sono medici, oss e infermieri che hanno avuto la capacità di adattarsi ulteriormente alle necessità dei cittadini che si rivolgono alla struttura. Oggi si trovano in una situazione drammatica e sono preoccupati soprattutto per la sicurezza delle persone assistite e, in seconda battuta, per loro. A fronte di un aumento degli accessi gli spazi restano comunque limitati al fine di garantire percorsi divisi tra positivi, sospetti postivi e negativi. Al netto degli incidenti e degli infortuni, a rivolgersi al Pronto soccorso sono soggetti con cronicità che richiederebbero dei ricoveri nei reparti di medicina, spesso al completo. Alcuni pazienti sono costretti a rimanere più giorni al Pronto soccorso in attesa di un posto letto. Qualcuno comprende le condizioni complesse in cui opera il personale, peraltro senza ferie da ottobre, qualcun altro invece passa all’aggressione, nel miglior caso solo verbalmente». Il direttore della struttura Franco Cominotto ha più volte evidenziato ai vertici le criticità attuali senza però ottenere riscontri risolutivi.