La Cgil: «Casa Pound in Consiglio regionale, sfregio alle istituzioni democratiche»
La Camera del lavoro di Trieste esprime con forza la condanna degli atti violenti e intimidatori avvenuti questa mattina nell’Aula del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia ad opera dei militanti neofascisti di Casa Pound. Uno sfregio alle istituzioni democratiche ad opera di gruppi politici che si rifanno a momenti bui della storia della repubblica.
I metodi, il linguaggio, i gesti che abbiamo visto all’opera questa mattina in consiglio regionale evocano con chiarezza inequivocabile quella matrice politica che nella storia ha usato la prevaricazione in sfregio alla dialettica politica e ai luoghi della discussione democratica.
Questa regione è stata protagonista nel 2018 di una importantissima manifestazione antifascista lungo le vie di Trieste. Quello spirito attraversa vivo le nostre strade e le nostre case, e richiede che tali atti vengano censurati con la massima determinazione.
Il tempo di crisi economica, di insicurezza sanitaria, il malessere delle cittadine e dei cittadini, di lavoratrici e lavoratori richiedono scelte politiche importanti, di respiro europeo, volte al futuro e non il rigurgito fascista di chi vuole strumentalizzare la pancia del paese per ottenere un consenso politico che non può che portare ad una deriva violenta, cupa e senza idee per il futuro. Siamo certi che a questo atto seguirà l’azione politica e giudiziaria che la natura antifascista della nostra Costituzione
impone. Riteniamo altresì sconcertanti, durante lo svolgersi dell’irruzione, le dichiarazioni del consigliere leghista Calligaris, sul quale siamo certi che il suo partito agirà di conseguenza.