Chiusura fabbriche, Piga illustra la posizione della Cgil
Al decreto di chiusura delle fabbriche fino al 3 aprile, ha fatto
seguito una confusione su chi dovrà serrare i battenti e chi potrà
continuare a tenere aperto, e sono fioccate le polemiche sia nel
mondo idustriale che politico. A Trieste, con Flex e Nidec pronte a
fermarsi, la Ferriera sembra intenzionata a tener duro. A riguardo, a
posizione di Michele Piga, segretario generale della Cgil di Trieste,
è netta: «In questa fase le uniche fabbriche aperte dovranno
essere quelle delle filiere sanitaria, agroalimentare e della cura
della persona».
seguito una confusione su chi dovrà serrare i battenti e chi potrà
continuare a tenere aperto, e sono fioccate le polemiche sia nel
mondo idustriale che politico. A Trieste, con Flex e Nidec pronte a
fermarsi, la Ferriera sembra intenzionata a tener duro. A riguardo, a
posizione di Michele Piga, segretario generale della Cgil di Trieste,
è netta: «In questa fase le uniche fabbriche aperte dovranno
essere quelle delle filiere sanitaria, agroalimentare e della cura
della persona».