Crisi del tessuto manifatturiero, Piga: Servono investimenti e una regia
La recente disponibilità della Siderurgica Triestina ad ascoltare offerte per l’area a caldo della Ferriera di Servola, e la successiva prudenza della Regione, soprattutto da parte dell’assessore al Lavoro Alessia Rosolen, non fanno che confermare in ogni caso la grande preoccupazione sul futuro del tessuto manifatturiero locale, in evidente difficoltà .
Lo smantellamento della Ferriera sarebbe un altro duro colpo per un settore che produce solo il 10% del pil di una città dove la fa da padrone il terziario. Su 95 mila occupati, lavorano ormai nella manifattura poco più di 15 mila persone. La Cgil ha denunciato nei mesi scorsi l’esistenza di mille posti di lavoro a rischio nell’industria. Per il segretario provinciale della Fiom Marco Relli «servono nuove aziende perché turismo e porto non bastano». E il segretario provinciale della Cgil Michele Piga ha evidenziato che «lo scarso apporto dell’industria determina la contrazione dei salari e così abbiamo sempre più lavoro povero anche nella città del momento magico, che conta 7 mila disoccupati. Servono investimenti e una regia».