Sandtex cambia proprietà : tra trasferimenti e licenziamenti, 36 posti di lavoro a rischio
Il presidente della Harpo, azienda specializzata in finiture per l’edilizia, ha comunicato ai sindacati la cessione dei rami d’azienda relativa ai marchi Sandtex (mercato nazionale) e Rialto (mercati esteri), entro il 31 dicembre. L’acquirente è un’impresa piemontese, la Covema, che opera a Druento, vicino Torino. E in ballo adesso ci sono 36 posti di lavoro. Sandra Modesti, segretaria di Filctem Cgil, unica sigla rappresentata a livello di rappresentanze sindacali interne, ha infatti denunciato pesanti ripercussioni di carattere occupazionale: su 26 dipendenti impegnati nello stabilimento delle Noghere, nel corso del primo semestre del 2019 in 20 verranno mandati a Druento, attraverso tre fasi di trasferimento.
Poi si aggiungono 16 procedure di licenziamento in rampa di lancio dal quartier generale Harpo. Il sindacato spera perlomeno in qualche forma di incentivo che attenui la fuoriuscita dall’azienda. Intanto sono stati decisi due giorni sciopero fissati per mercoledì 24 e giovedì 25. Giovedì i lavoratori della Sandtex organizzeranno un presidio davanti a palazzo Ralli, sede confindustriale triestina.
«Sandtex era da tempo in difficoltà – dice Sandra Modesti – da 6-7 anni fruiva di ammortizzatori sociali e tre settimane fa era scaduto il contratto di solidarietà . Ma da qui a un epilogo di questo tipo e con queste modalità , ce ne passa. Non è una semplice questione di mercato, certo il fatturato è in picchiata, ma pensiamo concorra alla crisi anche un problema di qualità imprenditoriale. La proprietà ha sfornato piani industriali su piani industriali, tutti molto discutibili. E i risultati si sono visti».