Incontro sindacati-Arvedi, passi avanti solo sulla sicurezza
Dopo l’incontro tra i sindacati e Arvedi del 4 settembre, è stato confermato il pacchetto di 16 ore di sciopero in mano alle Rsu per la Ferriera di Servola. Un incontro interlocutorio dopo che, venerdì scorso, i lavoratori dell’impianto avevano incrociato le braccia, consumando le prime otto ore del pacchetto di scioperi. I sindacalisti rilevano che, al netto di un’apertura sul tema sicurezza, Siderurgica triestina ha rimandato la discussione sul piano industriale al 28 settembre, quando ci sarà l’incontro al Ministero dello Sviluppo economico.
Marco Relli per la Fiom Cgil sottolinea la concordia dei sindacati: «Siamo unanimi sull’esito di questo incontro. Sulla sicurezza l’azienda ha accettato di aprire un tavolo che discuta tutte le necessità della Ferriera nel dettaglio. E ha accettato anche la richiesta di individuare un Rls di sito. L’obiettivo è scongiurare situazioni come quella tragicamente conclusasi alla Wartsila qualche mese fa. Sul tema dei premi, loro ribadiscono che la linea resta la stessa, rivendicando il premio di risultato. A nostro giudizio questo sistema divide le squadre, la cui unità è fondamentale in siderurgia. Quando al piano industriale, di fronte all’ennesima domanda da parte dei sindacati, hanno demandato ancora una volta la questione a Roma. Si limitano a ribadire l’annuncio dei quattro milioni da investire in due anni ma per noi sono insufficienti per garantire il futuro dell’area a caldo. Ci sembra un argomento che può essere discusso anche a livello locale, senza dover per forza trattarlo solo a Roma. Anche perché il contesto attuale di Trieste, penso allo sviluppo portuale, è essenziale per il destino dello stabilimento».