Patto per il futuro. Protocollo d’intesa fra Università e sindacati
Il ruolo e
l’impatto dell’università rappresentano un valore aggiunto fondamentale in
termini di sostegno all’economia locale, all’occupazione, alle prospettive di
rilancio di Trieste. Queste le ragioni alla base del protocollo d’intesa
siglato oggi dal magnifico rettore Maurizio Fermeglia con i segretari
provinciali di Cgil, Cisl e Uil Michele Piga, Umberto Brusciano e Giacinto
Menis.
Attraverso
l’intesa università e sindacati confederali intendono formalizzare il «reciproco
impegno a un percorso di confronto», incentrato in particolare sui bilanci e
sugli strumenti di pianificazione dell’ateneo, sui processi di formazione
dell’offerta formativa e dell’attività scientifica, sulla struttura dell’alta
formazione, sui servizi per gli studenti, sulle strategie a sostegno
dell’economia territoriale, dell’innovazione e della ricerca. Previsti a tal
fine almeno due incontri annuali tra le parti su questi temi, oltre ad altri
che potranno essere svolti su questioni più specifiche.
Il tema dell’offerta
formativa, in particolare, è un aspetto prioritario sul quale sviluppare un
confronto specifico e articolato, fino all’attivazione di un tavolo
territoriale di discussione. Le parti si impegnano anche a un approfondimento
sui temi del lavoro, della crescita occupazionale e dell’innovazione tecnologica
e organizzativa, nonché alla definizione di un protocollo per la gestione di
appalti di servizi.
l’impatto dell’università rappresentano un valore aggiunto fondamentale in
termini di sostegno all’economia locale, all’occupazione, alle prospettive di
rilancio di Trieste. Queste le ragioni alla base del protocollo d’intesa
siglato oggi dal magnifico rettore Maurizio Fermeglia con i segretari
provinciali di Cgil, Cisl e Uil Michele Piga, Umberto Brusciano e Giacinto
Menis.
Attraverso
l’intesa università e sindacati confederali intendono formalizzare il «reciproco
impegno a un percorso di confronto», incentrato in particolare sui bilanci e
sugli strumenti di pianificazione dell’ateneo, sui processi di formazione
dell’offerta formativa e dell’attività scientifica, sulla struttura dell’alta
formazione, sui servizi per gli studenti, sulle strategie a sostegno
dell’economia territoriale, dell’innovazione e della ricerca. Previsti a tal
fine almeno due incontri annuali tra le parti su questi temi, oltre ad altri
che potranno essere svolti su questioni più specifiche.
Il tema dell’offerta
formativa, in particolare, è un aspetto prioritario sul quale sviluppare un
confronto specifico e articolato, fino all’attivazione di un tavolo
territoriale di discussione. Le parti si impegnano anche a un approfondimento
sui temi del lavoro, della crescita occupazionale e dell’innovazione tecnologica
e organizzativa, nonché alla definizione di un protocollo per la gestione di
appalti di servizi.