Pienamente riuscito lo sciopero dei lavoratori della società Saba Italia
Il 19 novembre le maestranze dei parcheggi della Saba Italia SpA della sede di Trieste hanno scioperato in massa, dimostrando di non accettare quanto la società intende unilateralmente attuare nei loro confronti. L’adesione è stata quasi del 90% e analoghi risultati si sono avuti anche nelle altre realtà della penisola, con punte che hanno toccato il 100%.
Le lavoratrici e i lavoratori, nel corso della giornata hanno presidiato i principali parcheggi, distribuendo dei volantini nei quali spigavano i motivi dell’agitazione, riscontrato la solidarietà dell’utenza. Il segretario della Fitl-Cgil di Trieste Renato Kneipp nel sottolineare l’importanza di questa giornata di lotta, evidenzia la compattezza e la determinazione, con cui queste persone difendono i propri diritti e la loro dignità , rimarcando nel contempo di non voler sottostare a scelte di una multinazionale, che intende far cassa sulle spalle di chi lavora onestamente.
E’ indubbio, che dopo questo riuscitissimo sciopero, chi andrà a trattare con la dirigenza aziendale, saprà di avere il supporto della quasi totalità delle lavoratrici e dei lavoratori, avendo in tal senso maggiore potere contrattuale. Le lavoratrici e i lavoratori hanno scioperato in difesa del loro Contratto nazionale di settore, per il mantenimento degli accordi di secondo livello e per dire NO all’applicazione di un contratto diverso, che comporterebbe penalizzazioni sia di carattere normativo che economico per tutte le maestranze.
Lo sciopero è stato proclamato anche per rispondere alla rigidità e l’intransigenza dimostrata dalla dirigenza della società nel perseguire il proprio intento, nonostante le aperture espresse da parte delle segreterie nazionali della Filt-Cgil, della Fit-Cisl-Reti e della Uiltrasporti, finalizzate alla disponibilità di modificare, in fase di rinnovo, il vigente CCNL, al fine di renderlo maggiormente corrispondente rispetto alle mutate esigenze.