Tagli all’Irpef e alla Tasi, decisiva la spinta del sindacato

Importante accordo firmato dal Comune di Trieste con Cgil, Cisl e Uil per il welfare triestino. Le misure principali sono senza dubbio il taglio dell’addizionale comunale Irpef per i redditi fino a 12mila 500 euro e la riduzione della Tasi di 50 euro per le rendite catastali fino a 800 euro. I numeri coinvolti sono significativi: oltre 16mila contribuenti per il taglio dell’Irpef, 40mila immobili per la riduzione della Tasi. L’accordo è stato firmato dal Comune e dagli esponenti dei sindacati, Adriano Sincovich per Nccdl Cgil, Umberto Brusciano per Ust Cisl, e Claudio Cinti per Ccdl Uil. 

Positivo il commento di Adriano Sincovich, segretario generale della Cgil di Trieste: «L’operazione ha il merito di essere strutturale, qualcosa che resta. Il testo finale dice esplicitamente che da lì si partirà  per discutere in futuro. Per la prima volta dopo molti anni il Comune di Trieste riduce le tasse. Un punto di svolta rispetto al 2007, quando la giunta Dipiazza portò a un’esplosione del prelievo fiscale. Ora c’è un’inversione di tendenza, che porta a un taglio secco delle tasse tarato sui redditi più deboli. Importante è il fatto che una misura simile derivi da un accordo con il sindacato. Nasce sulla base di una nostra spinta, poi accolta favorevolmente dal Comune. Non è un merito da poco, parliamo di oltre 56mila cittadini interessati». 

A tutte le parti coinvolte preme sottolineare che la riduzione non è episodica, un regalo destinato a restare soltanto quest’anno, ma un intervento «strutturale». Nel testo del protocollo è inclusa la possibilità  di un’estensione delle detrazioni nei prossimi anni: «Le parti, considerando la manovra sopra descritta come strutturale, confermano la necessità  di valutare annualmente l’estensione degli interventi sopraccitati alle fasce superiori di reddito e rendita catastale, prima della formulazione dei futuri bilanci preventivi – scrivono i redattori del testo -. A tal fine il Comune di Trieste fornirà  alle organizzazioni sindacali adeguati report informativi per le necessarie valutazioni. Il confronto preventivo riguarderà  anche gli interventi sociali, educativi e tutte le misure contenute nell’allegato».