Lavoratori assenteisti, la colpa è anche di chi non vigila

Sulla questione dei lavoratori assenteisti all’Università  di Trieste, la segretaria provinciale della Flc Cgil Anna Busi, ha diffuso la seguente nota:

In merito a quanto sta accadendo in questi giorni presso l’Università  di Trieste, ovvero l’arresto di un gruppo di lavoratori, la FLC CGIL ritiene di dover esprimere con fermezza la propria posizione affinché sia fatta la massima chiarezza possibile, sia da parte della Magistratura che da parte dell’Amministrazione coinvolta. 

Se la Magistratura accerterà  che i lavoratori indicati non hanno rispettato i loro obblighi di servizio, è bene che proceda contro chi arreca un danno a se stesso ma anche a tutti i colleghi che lavorano con diligenza e passione, molto spesso andando oltre i limiti del loro dovere professionale. 

Però, con altrettanta forza e determinazione, chiediamo alla Magistratura ma anche all’opinione pubblica di non fermarsi di fronte alle responsabilità  dei singoli lavoratori ma di pretendere che anche le Amministrazioni Pubbliche interessate ai fenomeni, quali l’Università , la Sovrintendenza dei Beni Culturali e tutte le altre, siano chiamate a rispondere del loro mancato controllo e dell’omessa vigilanza sui lavoratori. 

L’organizzazione del lavoro in un ufficio pubblico è una cosa complessa e delicata, talvolta assai articolata, la cui responsabilità  però non sta in capo al singolo lavoratore bensì ai dirigenti, che hanno, per contratto e per legge, anche il compito di vigilare che tutto sia fatto secondo le regole. 

Chiediamo quindi che l’accertamento delle responsabilità  non si fermi al primo gradino, quello più facile da colpire, ma proceda velocemente anche nei confronti di tutti i soggetti coinvolti, altrimenti la piaga dei lavoratori pubblici negligenti, seppur pochissimi in confronto alle centinaia che lavorano bene e con senso del dovere, non scomparirà  facilmente ma, come un fiume carsico, ogni tanto riapparirà  per scandalizzare, giustamente, l’opinione pubblica ma senza trovare mai una soluzione definitiva.