Donne Cgil e Spi: sulla vicenda del sacerdote suicida, allarmati dalle intimidazioni alla giovane donna

A fronte del tragico epilogo conclusosi con il suicidio del sacerdote, Eugenia Sardo per il Coordinamento Donne Cgil e Maria Belle per lo Spi Cgil di Trieste esprimono la convinzione che non dovrebbe esserci scadenza dei termini per denunciare la violenza sessuale contro le donne, le bambine e i bambini, in quanto il percorso di elaborazione della sofferenza e conseguimento della consapevolezza è diverso per ciascuna persona e va rispettato. Sappiamo che la violenza sessuale attraversa stati, popoli e comunità  senza distinzione di etnia, ceto sociale o cultura. Esprimiamo solidarietà  alla giovane donna e siamo allarmate per le intimidazioni subite che esprimono una cultura che deve essere superata. Tali comportamenti devono essere sempre condannati. Il senso di appartenenza alla propria comunità  non può mai spingere a difendere l’indifendibile.