Università : la Flc Cgil sostiene le richieste dei precari

La Flc Cgil, Cisl Università  e Uil-Rua hanno appreso che un gruppo del personale a tempo determinato ha autonomamente inviato all’Università  di Trieste un appello che chiede lo slittamento delle date dei concorsi e, per effetto dell’accordo siglato il 15 gennaio scorso con le organizzazioni sindacali, il mantenimento in servizio del personale precario più a lungo di quanto inizialmente preventivato dall’Amministrazione.

Bisogna tutelare i posti di lavoro e la professionalità  maturata da questi lavoratori in tanti anni di servizio all’Università . La sofferenza degli uffici per la mancanza di personale è riconosciuta 
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dall’Università  stessa in documenti ufficiali (come il 18 aprile 2014 nel verbale del Consiglio di Amministrazione): una fuoriuscita massiccia di personale adeguatamente formato peggiorerà  il livello di efficienza degli uffici.

Il piano di riorganizzazione della struttura Amministrativa e Tecnica non è ancora completato e logica vorrebbe che si completi lo stesso, lo si sperimenti e solo dopo l’Amministrazione valuti le reali necessità  di personale. L’Università  invece capovolge questa logica.

Non vorremmo che dietro l’angolo del taglio del personale si nasconda in realtà  un progetto di esternalizzazione dei servizi che ci vede fermamente contrari. L’esperienza insegna infatti che queste operazioni hanno determinato perdita di posti di lavoro in termini assoluti, peggioramento delle condizioni di lavoro, scadimento della qualità  dei servizi erogati e spesso maggiore spesa complessiva per le Amministrazioni Pubbliche.

Come organizzazioni sindacali sosteniamo quindi oggi come sempre le richieste dei precari e invitiamo il personale tutto a rimanere unito e solidale sia in questa difficile fase, sia nell’affrontare i problemi che si delineano nel futuro.