Il presidio unitario di esodati, disoccupati e cassaintegrati sotto la Prefettura
Erano in tante le persone che nonostante il maltempo si sono
riunite il 24 maggio sotto la Prefettura di Piazza Unità a Trieste per il sit-in di
lavoratori, cassaintegrati, disoccupati ed esodati organizzato da Cigl
Cisl e Uil. Obiettivo condiviso quello di tenere alta l’attenzione sul
mondo del lavoro, in una situazione di grave crisi occupazionale, che
per quanto riguarda Trieste si aggira sulle 7700 persone senza occupazione,
con il 30% di disoccupazione giovanile, soprattutto al femminile, e un
disagio che interessa la fascia over 45, con un forte aumento di
cassaintegrati, per molti dei quali lo stock di ore sta per finire e si
avvicina la mobilità . L’intenzione è quella di dare voce anche alle
piccole e medie imprese e al mondo del commercio, le cui crisi spesso
non assurgono agli onori della cronaca come accade per le
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aziende di
grandi dimensioni e grandi numeri. La richiesta dei sindacati alle
istituzioni è di attivare subito un coordinamento che possa mettere in
campo un progetto comune per dare risposte a una crisi occupazionale di
cui non si vede la fine. Tanti i sindacalisti presenti, ma anche alcuni
disoccupati e cassintegrati.
Lo
stato di gravissima sofferenza sociale e umana in cui versa il nostro Paese e
la nostra città non vedono una benché minima adeguata risposta da parte della Politica
e delle Istituzioni. Occorre
mettere al centro di ogni iniziativa locale e nazionale il lavoro. E’ vitale far
ripartire il lavoro, intervenendo
in modo concreto su tutti quei fattori che oggi impediscono sviluppo ed
occupazione.
Cgil
Cisl e Uil chiedono sia istituita una “cabina di regia” locale che veda
partecipi in modo collaborativo gli attori istituzionali, economici e sociali
per avviare in modo sistemico le iniziative necessarie di rilancio
dell’economia di questa provincia. Sono necessarie tutte le energie positive
per mettere in campo da subito tutte le contromisure per intercettare la
ripresa economica.