Filcams e Cgil: dall’assessore Brandi un’operazione politicamente scorretta

In merito all’Accordo sindacale per la destinazione del salario accessorio delle lavoratrici e dei lavoratori del commercio, la Filcams Cgil e la Cgil di Trieste, in merito alle dichiarazioni rilasciate dall’Assessore regionale al Lavoro Angela Brandi, ai margini della firma dell’Accordo sulla determinazione del salario accessorio dei dipendenti del commercio, intende precisare:
l’assessore Brandi ha colto l’occasione per fare una operazione politicamente scorretta; nelle sue dichiarazioni ha accomunato il percorso di detassazione del salario con il tema dell’apertura nelle giornate di domenica e festive.
L’intervento esplicitante voleva significare che, sicco
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me i lavoratori possono prendere soldi, possono ora essere disponibili a lavorare nei festivi.
E evidente che le due questioni non centrano nulla tra loro.
Infatti la detassazione e di “salario accessorio” è un provvedimento del Governo che viene reso operativo tramite accordi sindacali che tendono a chiarire quali sono le parti salariali “detassate” onde evitare nefandezze e scorrettezze. Si ricorda che le voci detassate sono quelle legate al lavoro già  svolto oltre il normale (esempio: straordinario e/o aumento produttività ).
Appare inaccettabile che si dica che con questi soldi di cui beneficerà  una parte dei lavoratori si paghi altro lavoro!
La Filcams Cgil e la Cgil   richiamano alle responsabilità  istituzionali l’Assessore regionale che ha sedi e luoghi deputati per affrontare il problema delle aperture festive dei negozi.
La Filcams Cgil e la Cgil  hanno
svolto, qualche giorno fa, un’iniziativa pubblica alla quale l’Assessore, benché invitata, non ha voluto partecipare dichiarando che in quanto Amministratore è super partes;  evidentemente il concetto è piuttosto largo.
La Filcams Cgil e la Cgil , nel ribadire che la “Festa non si vende” evidenzia che il tema delle aperture domenicali e festive non possono che essere collocate in un disegno di politiche generali di qualificazione del commercio a Trieste e che vanno affrontati pertanto gli aspetti degli investimenti dei centri monomarca e del rinnovamento della rete commerciale.