Agenzie fiscali, dal 7 luglio azioni di lotta di lavoratori e lavoratrici
Uno dei compiti prevalenti delle lavoratrici e dei lavoratori delle Agenzie Fiscali, del Demanio e dei Monopoli è la quotidiana lotta all’evasione fiscali e, quindi, di far rientrare nelle casse dello Stato quanta più imposta evasa. La fetta più consistente del compenso accessorio con il quale essi vengono “premiati” è direttamente calibrata al concreto conseguimento di obiettivi quantitativi e qualitativi, soprattutto in termini di riscossione d’imposta proveniente dalla caccia agli evasori fiscali.
Questo sistema di retribuzione accessoria che premia i dipendenti delle Agenzie Fiscali per gli obiettivi conseguiti nasce nel 1999. Ben prima, quindi, degli ultimi publicizzatissimi
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provvedimenti normativi del ministro Brunetta in materia di ottimizzazione del lavoro nel pubblico impiego.
Anche nel 2008, come negli anni precedenti, questi lavoratori hanno raggiunto obiettivi quanto mai brillanti e ambiziosi, mantenendo così i loto impegni. Viceversa, ad oggi, il Governo non ha ancora ritenuto di dover versare loro il previsto premio di produttività , contrapponendo alle formali richieste di chiarimento formulate dalle organizzazioni sindacali della categoria un’assoluta assenza di riscontro.
Ecco perché dal 6 luglio, CGIL, CISL, UIL, ConfSal-SALFI e FLP nazionali, rappresentando lo stato di rabbia e demotivazione delle lavoratrici e dei lavoratori delle Agenzie Fiscali, del Demanio e dei Monopoli, aprono, con una conferenza stampa, una vertenza “fisco” per la difesa della dignità del lavoro del personale, che prevede manifestazioni ed assemblee su tutto il territorio nazionale.
Dal 7 luglio, in Friuli Venezia Giulia, in piena adesione alla suddetta vertenza, CGIL, CISL, UIL e ConfSal-SALFI regionali iniziano le azioni di lotta con 3 presidi delle lavoratrici e dei lavoratori delle Agenzie Fiscali, del Demanio e dei Monopoli che si terranno davanti alle Prefetture di Gorizia, Trieste e Udine dalle 10.30 alle 11.30.