Polemica tra Regione e Azienda sanitaria. Sincovich:
Il segretario della Cgil di Trieste Adriano Sincovich prende posizione sulla querelle Regione-Azienda sanitaria triestina, e più precisamente sull’atto rimesso dall’assessore regionale alla Salute Vladimiro Kosic alla Corte dei conti, riguardante supposte carenze amministrativo-gestionali e irregolarità contabili da parte dell’Azienda sanitaria triestina. «C’è solo una tesi politica che si vuole dimostrare – afferma Sincovich – perché altrimenti i controlli si farebbero sulle politiche sanitarie praticate a Trieste, la Regione ha certificato tutti i piani e i bilanci dell’Azienda sanitaria e adesso dimostra totale assenza di
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giudizio sui bisogni dei cittadini. La politica fa il suo mestiere, ma è inaccettabile che essa sia disgiunta dai contenuti, l’Azienda sanitaria è una delle poche ad avere realizzato dei distretti funzionanti, dica l’assessore Kosic se è così per il resto del Friuli Venezia Giulia, se così non è (e non lo è) deve prendere provvedimenti piuttosto sugli altri direttori generali. E il minor ricorso agli ospedali, e le Rsa, e l’assistenza domiciliare – chiede Sincovich – ci sono, sono adeguati o no? La verità è – aggiunge il sindacalista – che dà fastidio una sanità vicina ai cittadini, si pensa solo all’ospedale, istituzione totalizzante, basta vedere come è stato spostato d’imperio il 118, qui c’è un vuoto di giudizio sul fare sanità . Abbiamo chiesto un incontro a Kosic, se non ci convoca ne vedremo delle belle, non si può agire contro la gente e parlare piuttosto di una sedia che di sanità : ricordo che abbiamo 45 mila iscritti e 20 mila fra i pensionati…».